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Oratino, uno dei borghi più belli d’Italia

Oratino, uno dei borghi più belli d'Italia

Oratino è un borgo molisano di origine medievale, di quasi 1800 abitanti nella provincia di Campobasso. Ubicato sopra una rupe, nella valle del Biferno, questo borgo è circondato dalla natura incontaminata, proprio nella zona in cui lo spostamento delle greggi, comunemente detto transumanza, percorre da secoli gli antichi tratturi.

Oratino è circondato da un paesaggio così magico e autentico, con le sue valli, le sue vegetazioni e le sue mura di epoca sannita, che ha ottenuto il riconoscimento come uno dei borghi più belli d’Italia. Infatti, grazie a i suoi quasi 800 m di altitudine, è possibile godere di una vista mozzafiato, e di scorgere le abitazioni di alcuni paesini dell’alto Molise e dell’Abruzzo meridionale.

Il centro storico, che ha tuttora la struttura urbanistica medievale, è costituito da vecchie case ma ben conservate, che attorniano la chiesa; invece, la parte più nuova è invece costituita da abitazioni moderne e condominiali. 

Per quanto riguarda il paesaggio, dobbiamo dire che offre una vista aperta verso il Biferno, con un clima solitamente gradevole in qualsiasi stagione.  

Perché si chiama Oratino?

Dobbiamo innanzitutto dire che nel XII secolo il nome del borgo era “Loretinum”, dal latino “Lauretinum”, per poi diventare verso il XV secolo “Ratino”, ed infine “Loratino” e poi “Oratino”.

Non vi sono notizie certe in merito all’origine nel nome. Sappiamo solo che il parroco di Oratino dei primi del Novecento sosteneva che il nome del borgo derivasse dal verbo greco Orào, che significa vedere, quindi “Oratenus”, ovvero visibile dappertutto, un luogo panoramico. Non si ha però certezza che questo sia la reale origine del nome.

Cosa vedere a Oratino?

Se avete previsto di visitare Oratino, dovete necessariamente fermarvi a visitare Palazzo Giordano, la Chiesa di Santa Maria Assunta e la Chiesa di Santa Maria di Loreto.

Andiamo con ordine.

Il Palazzo Giordano è stato costruito nella seconda metà del XV secolo ed è la più viva testimonianza dell’importanza medievale del borgo. E’ stato chiamato Palazzo Giordano in quanto venne ammodernato dal feudatario di nome Giordano.   

Oltre al Palazzo Giordano, come ho accennato in precedenza, vi consigliamo di visitare la parrocchiale Santa Maria Assunta, recentemente restaurata ed intrisa dei segni del suo passato medioevale e delle trasformazioni che la hanno coinvolta nel periodo tra il XIII al XVIII secolo. 

Sulla volta della navata centrale è fortunatamente ancora visibile un affresco datato 1791, l’Assunzione dipinta dal padre del Settecento molisano, il pittore oratino Ciriaco Brunetti portò Oratino ad essere soprannominato “paese della festa barocca”.

Infine, dovete visitare la Chiesa di Santa Maria di Loreto. Questa chiesa risale al XVIII secolo, ed è nota ai più grazie al suo interno, dove sono presenti decorazioni dei fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti, risalenti al 1757. Durante i restauri è emerso che si trattasse di un edifico di culto medioevale.

Oltre a queste tre pietre miliari, è opportuno anche solo citare la Rocca di Oratino, poco distante dal borgo e luogo in cui furono girate alcune delle scene del film di Sergio Castellito “Non ti muovere” con Penelope Cruz

Cosa fare ad Oratino?

Nel paese di Oratino troverete veramente tantissimi eventi e manifestazioni a cui partecipare, durante tutte le stagioni. 

Durante l’estate ci sono tantissime occasioni nelle quali è possibile divertirsi, facendo festa nel centro del paese, con buona musica e varie degustazioni di prodotti tipici locali.                             Molto nota è divenuta la festa della mozzarella, inaugurata il primo giorno di agosto del 2017.   Oltre alla mozzarella, è possibile degustare gran parte dell’offerta enogastronomica locale, come scamorza molisana, caciocavallo, olio extra vergine di oliva e tantissime tipologie di salumi, tra cui la soppressata e il caciocavallo. E’ possibile anche bersi un ottimo Tintilia, vino DOC ottenuto dall’omonimo vitigno, prodotto in Molise solo nelle provincie di Campobasso e Isernia.

Per quanto concerne le manifestazioni invernali, è impossibile non parlare della notte della Vigilia di Natale, nella quale viene celebrata La Faglia, una tra le tradizioni natalizie più antiche del Molise. Durante tali celebrazioni, più di cinquanta cittadini di Oratino trasportano sulle loro spalle un fascio di canne di una lunghezza pari 14 metri, partendo dall’ingresso del borgo, concludendo il tragitto al sagrato della Santa Maria Assunta. Una volta giunti alla chiesa, viene incendiata la faglia che poi verrà benedetta dal parroco. Questa grandissima luce illumina tutta la valle ed è considerato un modo magico di trascorrere la notte di Natale.

Qualche settimana dopo La Faglia, il 17 gennaio per la precisione, viene celebrata la Festa delle Lessate, durante la quale viene acceso un grande falò attorno a cui si radunano tutti gli abitanti del borgo, che, dopo aver visto ardere il falò, cenano tutti insieme con le famose “lessate”, un gustoso piatto a base di ceci, cicerchie e grano.

Infine, qualora vi trovaste ad Oratino durante la Quaresima, vi consigliamo di partecipare a la Z’ seca la Vecchia, una festa in cui attori comici improvvisati affrontano in modo goliardico tematiche come il sesso e i piaceri della vita.

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