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Il Molise ed il suo Ponte Tibetano: trekking tra natura e storia

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Il Molise ed il suo Ponte Tibetano: trekking tra natura e storia

Se vi trovate nei pressi di Isernia (ma anche Campobasso va bene) non potete non fermarvi a Roccamandolfi. Ci sono diversi motivi per i quali questo luogo è un must:

Non potete negare la curiosità che l’idea di attraversare un ponte tibetano scatena. Immaginatevi così: sospesi a molti metri d’altezza, nel mezzo di una gola naturale, tra natura incontaminata e il rumore dello scroscio d’acqua. Da brivido, vero? Iniziamo intanto con alcuni suggerimenti.

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La Riserva naturale del Monte Callora

Se siete amanti della natura e del trekking allora questo è il posto che fa per voi: è il cuore selvaggio del Matese.

Si trova ai piedi del Monte Miletto e si snoda lungo il torrente Callora, attraverso forre, gole, ghiaioni e prati dove potrete avventurarvi. Se siete amanti, anche, degli animali qui troverete numerose specie di rapaci e non solo. E’ un’autentica zona di pura wilderness.

Il Castello di Roccamandolfi

Se la natura selvaggia non dovesse bastarvi, non preoccupatevi: a Roccamandolfi potrete anche tuffarvi nella storia medievale tutta da scoprire.

E’ in questo borgo, infatti, che trovate il castello risalente al X sec dal longobardo Maguinulfo (da cui il nome Maginulfa). Maggiori dettagli sulla storia del castello li potrete trovare qui, intanto vi suggeriamo un piacevole percorso per raggiungerlo, una passeggiata che potrete fare anche in compagnia dei vostri bambini: il “Sentiero del Castello”.

Partendo dalla croce viaria del paese di Roccamandolfi, sarà sufficiente risalire lungo le vie strette del paese fino ad incontrare la strada asfaltata che percorrerete fino a raggiungere un serbatio ed un’area attrezzata. Proseguirete, poi, lungo il sentiero che diventa prativo e, grazie ad una serie di tornanti, vi condurrà fino all’ingresso del castello. 

Eccovi alla meta! Ora non vi resta che ammirare il paesaggio e fare una visita all’interno dell’edificio.

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Il Ponte Tibetano di Roccamandolfi

Sicuramente un highlight da non perdere se ci si trova in questa zona del Molise è il Ponte Tibetano. Questa struttura metallica è lunga ben 234 metri e si trova a 140 mt d’altezza, lo potete percorrere in totale sicurezza in quanto la passerella è composta da fasce metalliche e scorrimano al quale aggrapparsi.

Il Ponte Tibetano del Molise è un’esperienza imperdibile!

Per raggiungerlo vi è un sentiero che parte poco distante dal Castello, quindi è consigliato abbianre le 2 escursioni in giornata.

Per gli amanti del trekking, ci sono anche altri 2 sentieri sempre in prossimità del Ponte: il Sentiero dei fringuelli e il Sentiero dei Pastori.

  • Il Sentiero dei fringuelli, da tabella informativa, è un percorso per esperti, di circa 3 km, percorribile in un’ora e mezza. Questo è un sentiero che si sviluppa a mezza costa, tra i torrenti Callora e Torrone. Presenta anche un tratto con corda di metallo, seguendo la quale si arriva ad un punto panoramico dal quale osservare anche 2 meravigliose cascate.
  • Il Sentiero dei pastori è definito diificile, di circa 5 km. Questo sentiero si sviluppa inizialmente lungo una strada lungo la quale sono disposti diversi belvedere che consentono di ammirare il castello e anche il corso del torrente Callora. Dopo aver visitato il Ponte, tramite questo sentiero, sarà anche possibile visitare la Cascata del Torrente Callora, uno spettacolo naturale che vi lascerà senza fiato.

Qualche indicazione sul percorso la potete trovare qui.

Per entrambi i percorsi sono consigliate scarpe da trekking, abbigliamento adeguato e qualche snack per le pause. Per i veri intenditori consigliamo pane casereccio e ventricina. Se ancora non sai cos’è la ventricina, leggi qui.

Il torrentismo: avventura immersi letteralmente nella natura!

Attraversare il Ponte Tibetano non è l’unica esperienza mozzafiato che potrete fare a Roccamandolfi. Se siete curiosi e, soprattutto, coraggiosi allora non potete non provare il torrentismo.

Partiamo con lo spiegare in generale di che cosa si tratta: in generale è conosciuto come canyioning ed è quella pratica sportiva che consiste nel percorrere forre, gole e torrenti a corpo libero o con l’aiuto di corde, lasciandosi trasportare dalla corrente d’acqua sfruttando scivoli naturali, tuffandosi in cascate e pozze d’acqua o calandosi con corde nelle gole naturali. 

Per questo tipo di attività è consigliabile appoggiarsi a guide locali ed esperti, in quanto è necessario avere la corretta ed adeguata attrezzatura per praticarlo in piena sicurezza.

Avete voglia di provare? Allora, la riserva del Torrente Callora è il posto che fa per voi grazie alle sue gole naturali, alle cascate e agli anfratti nascosti creati dal torrente. 

Un’esperienza perfetta per completare la vostra avventura dopo aver visitato il Ponte Tibetano

Allora? Che ne pensate? Avete voglia di provare una di queste esperienze? Siete coraggiosi abbastanza per una camminata sospesa nel vuoto? O immersi nelle acque del Callora?

Il Molise esiste…e il suo Ponte Tibetano lo renderanno indimenticabile

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