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Castelpetroso e la sua atmosfera fiabesca

santuario castelpetroso in inverno

Castelpetroso e la sua atmosfera fiabesca

Castelpetroso è un piccolissimo borgo in provincia di Isernia che sorge su di un colle, tra la valli di Bojano e Carpinone, abitato da poco più di 1600 abitanti.

Stiamo parlando di un comune di circa 23 Kmq, con una popolazione concentrata quasi completamente nelle cinque frazioni (Indiprete, Guasto, Pastena, Casale e Camere), in quanto il nucleo centrale di Castelpetroso è costituito da un borgo medievale e da pochissime case abitate da circa dieci persone.

Lo so, fin qui nulla di così particolare e suggestivo. Facciamo così, diamo due rapide informazioni sul periodo storico relativo alla nascita di Castelpetroso e poi vedrete che capirete il perché Castelpetroso merita di essere scoperto.

borgo castelpetroso

A quando risale la nascita di Castelpetroso?

Allora, dobbiamo innanzitutto ammettere che vi sono davvero pochissime informazioni relative alle origini di Castelpetroso. Sappiamo che, presumibilmente, le origini risalgono all’età longobarda, dove venne costruito un castello sul ben noto Colle Petroso, non tanto lontano dall’attuale Carpinone, diventando Castrum Petrosum, in un luogo ricco di pietre. Abbiamo notizie scritte e documenti riguardanti Castrum Petrosum solo in epoca angioina, quando era parte dei possedimenti della famiglia d’Alneto.

Passando di mano in mano a diversi feudatari, feudo e relativo castello subirono modificazioni da signoria a signoria, finendo per essere poi quasi completamente integrato nel tessuto urbano. Al contrario, la popolazione ha lasciato progressivamente il paese per andare a vivere più a valle in frazioni vicine.

Che cos'ha Castelpetroso di così speciale?

Ok direi che ci siamo, ora capirete il motivo per cui dovete ASSOLUTAMENTE visitare Castelpetroso.

Castelpetroso è divenuto noto ai più per le presunte apparizioni della Madonna avvenute nel 1888 in località “Cesa tra Santi”, ma l’interesse attorno al paese di Castelpetroso è sicuramente dovuto anche alla architettura ecclesiastica, come il Santuario di Maria Santissima Addolorata.

Il Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso si estende per circa 2500 metri quadrati, in stile neogotico francese. La facciata, composta da tre grandi portali tra due torri campanarie, da un primo impatto veramente maestoso.

La pianta è di tipo radiale con sette bracci, che simboleggiano le sette spade che trafiggono il cuore di Maria. A ciascuna di queste è dedicata una delle sette cappelle laterali, decorate con mosaici che rappresentano i Santi più venerati del Molise.
Per la costruzione è stato utilizzata interamente pietra locale, scolpita da artisti molisani che vollero dare omaggio all’antica arte della tessitura attraverso intarsi sui rosoni della facciata. L’edificio sembra appartenere ad un paesaggio fiabesco ed è assolutamente un luogo da visitare!

parte interna santuario addolorata castelpetroso

Perchè è stato costruito questo Santuario?

Tutto ebbe origine dalle apparizioni della Vergine Maria e dalla grazia ricevuta con la guarigione miracolosa da un male incurabile nel 1888, precisamente il 22 Marzo.

Giovanna Fabiana Cicchino e Serafina Giovanna Valentino, due contadine di Castelpetroso, si recarono in località “Cesa tra Santi” per lavorare la terra e far pascolare le loro due pecorelle.  Una pecorella si smarrì improvvisamente e quindi le due contadine dovettero mettersi a cercarla. Si divisero verso due percorsi distinti. Fabiana trovò la pecorella davanti ad una grotta piccola dalla quale stava fuoriuscendo una luce stranissima. Fabiana si avvicinò cautamente ma molto incuriosita e, avvicinandosi sempre più alla luce, si trovò di fronte alla Santissima Vergine con il Cristo Morto ai suoi piedi. L’altra contadina, Serafina Giovanna, accorse subito, ma non vide nulla.

Il giorno di Pasqua del 1888, precisamente il primo giorno di Aprile, anche Serafina Giovanna ebbe la sua prima apparizione. Trattandosi di un paese molto piccolo, le voci su queste presunte apparizioni si sparsero molto velocemente. In moltissimi iniziarono un vero e proprio pellegrinaggio in quel luogo. 

Molti altri fedeli, tra i quali vi erano anche credenti scettici come Monsignor Palmieri e il Vescovo di Bojano, e semplici curiosi, ebbero in apparizione la Vergine Addolorata.
In questa piccola grotta nelle quali vi erano state le prime apparizioni era iniziata a sgorgare  dell’acqua che successivamente si rivelò miracolosa.

Anche Carlo Aquaderni, direttore della rivista “Il Servo di Maria” decise di recarsi alla piccola grotta delle apparizioni. Egli portò con sé Augusto, il figlio dodicenne affetto da tubercolosi ossea. Il ragazzo bevve l’acqua della sorgente e guarì miracolosamente.

La nascita del Santuario di Castepetroso

Questo evento ebbe un’importanza colossale, in quanto per ringraziare della guarigione del figlio, Carlo Aquaderni lanciò sulla sua rivista il progetto di costruire a Castelpetroso una chiesa in onore della Vergine Addolorata.

La prima pietra venne posata il 28 settembre 1890Nonostante le innumerevoli difficoltà incontrate, come le due guerre mondiali e periodi di crisi economica, i lavori non si interruppero mai definitivamente. Il Tempio venne consacrato il 21 settembre 1975.

santuario addolorata castelpetroso

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