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Agnone: un paese inaspettato.

Agnone panoramica molise

Agnone: un paese inaspettato.

Agnone racchiude un sacco di storie e curiosità: scoprilo con noi.

Agnone (Agnèune in dialetto locale) è una bellissima cittadina in provincia di Isernia.
Un paese ricco di storia e di cultura da sempre considerato uno degli epicentri della cultura della transumanza, sia perché si trova in un punto strategico tra Abruzzo e Puglia, ma anche per la sua grande tradizione artigianale. Ad Agnone, infatti, venivano prodotti manufatti, principalmente in rame, utilizzati nelle masserie non solo in Molise, ma in tutte le regioni limitrofe coinvolte nella transumanza. 

Pensate che molti artigiani nel tempo si trasferirono in questo paese da tutta Italia, persino da Venezia e Trieste, e tra di loro vi erano alcuni maestri campanari che diedero con gli anni vita a quello che probabilmente può essere considerato il più grande tesoro di Agnone: la produzione di campane. Agnone: che grande storia!

agnone dettaglio chiesa molise

Perchè Agnone racchiude così tanta storia?

La cultura storica di Agnone si è costruita nei secoli. 
Nell’Ottocento ci fu un grande sviluppo della letteratura grazie a dei maestri e grandi studiosi che fecero sì che Agnone fosse indicata come l’Atene dei tempi.

Ma la ricchezza di questo paese non è stata solamente culturale ma anche economica. Molte tracce sono tuttora visibili e possiamo ancor oggi intuire dal prestigio e dalla bellezza delle chiese, tra le più note di tutta la regione, come la chiesa di Sant’Emilio in cui sono esposte 13 statue che raffigurano Gesù e i 12 apostoli a grandezza naturale, la chiesa romanica di San Marco Evangelista, o la chiesa di San Francesco e l’adiacente convento dove si trova un magnifico pozzo affrescato con miracoli compiuti San Francesco e Sant’Antonio da Padova. 

Nel Palazzo di San Francesco si conserva una copia della tavola Osca, il cui originale si trova al British Museum di Londra.

La Tavola Osca? E cos'è?

Si tratta di una tavola di bronzo risalente al 250 a.C., uno dei reperti più importanti del popolo dei Sanniti, con iscrizioni in lingua osca.

Le iscrizioni parlano di un santuario dedicato alla dea della fertilità Cerere dove si svolgevano delle cerimonie religiose. Questa tavola è importantissima perchè offre agli studiosi informazioni preziose sulla religiosità e le divinità dei Sanniti.  Il ritrovamento di questo reperto archeologico avvenne nella Contrada Macchia nel marzo 1848.

Esiste una seconda tavola, apparsa nel 2015.
Questa seconda tavola venne ritrovata nel 1848 da un contadino che stava arando la terra, la tavola venne consegnata al proprietario del terreno che a sua volta la cedette a un orafo. Questi la  tramandò per generazioni finché nel 2015 venne resa pubblica dagli attuali possessori. Chissà quanti segreti nascosti aspettano di essere scoperti!

tavola osca molise esiste
agnone campane fonderia marinelli

Ma...le campane di Agnone?​

Giusto! E qui il legame con lo Stato Pontificio.

Da oltre mille anni le campane di Agnone sono famose in tutto il mondo e costituiscono il segno distintivo di questo paese che spesso viene definito “la città delle campane”.
La storica Pontificia Fonderia Marinelli produce campane con tecniche antiche risalenti ai tempi medievali che si tramandano di generazione in generazione.

Le campane create ad Agnone si possono trovare in tutto il mondo. Direttamente da Agnone proviene la campana che si trova nel Santuario di Lourdes, la campana commemorativa del primo centenario dell’Unità d’Italia, la Kennedy Bell, la campana di Medjugore e la campana del Giubileo del 2000, una campana di 5 tonnellate che ora si trova nei giardini vaticani.

La fonderia Marinelli dal 1924 ha l’onore di possedere lo stemma papale donatole da Karol Wojtyla dopo aver assistito alla creazione di una campana (che successivamente il Pontefice donò all’ONU).

Non poteva mancare il Museo della Campana, un museo d’impresa veramente suggestivo che merita di essere visitato

Sai cos'è L’Ndocciata?

Parlando di Agnone non si può evitare di parlare dell ‘Ndocciata ( in dialetto “grande torcia”):  la festa tradizionale legata al fuoco più grande che si conosca al mondo. Si tratta doi una processione di fiaccole e fuochi così emozionante da indurre Papa Giovanni Paolo II ad accoglierla in piazza San Pietro nel 1996 per farla conoscere ai pellegrini e ai fedeli di tutto il mondo.

Non si sa a quando risale questa usanza, sicuramente era un rituale pagano che utilizzava il fuoco come elemento di purificazione e con la diffusione del Cristianesimo si trasformò in un omaggio al Salvatore.

Ancor oggi i contadini traggono auspici su come andrà il raccolto a seconda delle caratteristiche del fuoco. Gli anziani ricordano i tempi in cui i giovani portavano la loro fiaccola sotto le finestre della fidanzata nella speranza che si affacciasse, acconsentendo così al matrimonio, e che non gli spegnesse la fiaccola con un secchio d’acqua. 

ndocciata molise

Oggi gli abitanti di Agnone, divisi in cinque contrade, portano lungo il corso del paese le torce sulle spalle per poi, arrivati in piazza, buttarle in un grande falò che simboleggia la fratellanza.

Agnone, è inoltre famosissima per la sua autentica produzione di Caciocavalli. Non sai cosa sono? Ma come! Scoprilo qui.

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